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Comunicato stampa

2 marzo 2020

 

Siamo stupiti e delusi

 

Il Consiglio federale dice di No all’ "educazione non violenta nel Codice civile"

 

Oggetto: Mozione n. 19.4632 - "Ancorare l'educazione non violenta nel Codice civile"

 

Siamo delusi di constatare che oggi il Consiglio federale ha respinto la mozione della consigliera nazionale PDC Christine Bulliard-Marbach, FR. Questa mozione richiede che venga sancito nel Codice civile svizzero (CCS) - non nel codice penale! - un articolo nel quale sia ancorato il diritto dei bambini a un'educazione senza violenza.

 

È incomprensibile che il Consiglio federale dica ancora una volta di No ad un articolo di legge che potrebbe proteggere i bambini maggiormente dalla violenza. Molti esperti che lavorano nel settore della protezione dell’infanzia e dei giovani o negli ospedali pediatrici, in patria e all'estero, concordano sulla bontà di questa misura.

 

Il Consiglio federale è dell'opinione, infondata, che oggi non si usi più la violenza fisica nell'educazione dei bambini. Ma l'aumento del numero dei casi di sospetto abuso su minori - ad esempio all'ospedale pediatrico di Zurigo – dice ben altro (vedi l’articolo in tedesco «Tendenz ist erschreckend» del Tages-Anzeiger del 4 febbraio 2020).

Il Consiglio federale scrive per altro che sarebbe difficile descrivere in modo soddisfacente in un articolo di legge il comportamento che dovrebbero avere i genitori. Questo è contraddetto dall'esperienza di 58 paesi che hanno leggi di questo genere. La Germania, ad esempio (BGB Art. 1631, Abs. 2) ha fatto esperienze positive e la violenza contro i bambini è diminuita. (Vedi lo studio del Prof. Dr. Kai-D. Bussmann, 2010, sugli effetti del divieto della violenza)

 

Il Consiglio federale dice di no, anche se

- una legge sul diritto a un'educazione non violenta nel Codice Civile rappresenterebbe un forte segnale e porterebbe a un cambiamento di mentalità nella società e a meno violenza contro i bambini.

- La Svizzera ha ratificato la Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo (CRC); il Comitato dell'ONU per i diritti del fanciullo ha ripetutamente rimproverato la Svizzera, perché non dispone ancora di una legge sul diritto a un'educazione non violenta.

- Nel novembre 2019 la Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) ha pubblicato un rapporto di 18 pagine, dal titolo "È ora di agire".

 

Ora resta da sperare che il Consiglio nazionale, nonostante il no del Consiglio federale, decida di proteggere meglio i bambini di questo Paese in linea con la mozione in oggetto.

 

Associazione EDUCAZIONE SENZA VIOLENZA

Verein GEWALTFREIE ERZIEHUNG

Association EDUCATION SANS VIOLENCE

Dr. Andreas Brunner, Presidente                   

Barbara Heuberger, Vicepresidente Mobile 079 484 41 08

 

10'000 persone in Svizzera chiedono che il diritto a un'educazione non violenta sia sancito dalla legge. Voi tutti avete firmato la nostra petizione.